Diagnostica della tenuta dei serbatoi

La diagnostica dei serbatoi con metodo UV e penetrante rivela microfessure ed eventuale biofilm indesiderato.

Diagnostica della tenuta dei serbatoi

Offriamo due tipi di test – prova di tenuta con liquidi penetranti e test UV per la presenza di biofilm.

INTEGRITY TEST DEL SERBATOIO (CRACK TEST)

Il serbatoio deve essere pulito, asciutto e sgrassato prima della prova. 

La prova penetrante del serbatoio consiste nell’applicazione di uno speciale liquido penetrante sulla parete del serbatoio e nella sua successiva ispezione completa. Si ricercano tutte le aree in cui il liquido penetrante aderisce o fuoriesce, come ad esempio: crepe, pori profondi, difetti di saldatura o altri gravi danni. Al contrario, non vengono considerate aree dove non si verifica adesione o fuoriuscita del liquido, poiché in questi casi non si tratta di danni strutturali gravi: tali difetti superficiali possono essere presenti in numero maggiore e includono ad esempio ammaccature, graffi o corrosione superficiale senza deformazioni significative del materiale. 

Dopo l’applicazione del liquido penetrante sulla parete del serbatoio, la sostanza viene lasciata agire per il tempo necessario (di solito ca. 30-45 minuti). Successivamente si procede al lavaggio con acqua e all’asciugatura del serbatoio.

Prima di entrare nel serbatoio misuriamo la qualità dell’aria al suo interno – lo strumento di misura viene calato fino al fondo del serbatoio! Colleghiamo il dispositivo di monitoraggio all’imbracatura del tecnico, controlliamo l’imbracatura e definiamo l’eventuale procedura di evacuazione del tecnico dal serbatoio. Rispettiamo inoltre le altre norme di sicurezza sul lavoro, in particolare quelle relative ai lavori in quota.

La rilevazione del serbatoio viene effettuata mediante un’analisi dettagliata della superficie del materiale sotto luce UV, con l’obbligo per il tecnico, se le dimensioni del serbatoio lo consentono, di eseguire l’ispezione dall’interno. Nel caso in cui l’accesso fisico all’interno non sia possibile, il controllo viene effettuato attraverso l’apertura di ingresso (valido solo per serbatoi di dimensioni molto ridotte).

Parte integrante del nostro test è la fotodocumentazione. Le anomalie vengono fotografate sia sotto luce UV sia in luce normale. La documentazione minima comprende la targhetta identificativa, una foto del serbatoio dall’esterno e una dall’interno.

TEST DEL BIOFILM DEL SERBATOIO

Il serbatoio deve essere pulito, asciutto e sgrassato prima del test. 

Il test del biofilm del serbatoio consiste nella ricerca di particelle estranee o impurità che brillano sotto la luce UV. Il nostro obiettivo non è identificare il tipo di sostanza estranea rilevata, ma solo confermarne la presenza e la posizione, se esiste. Eventuali tamponi vengono eseguiti dal cliente sulla base del nostro rapporto redatto in loco. La natura biologica o meno della contaminazione deve essere verificata tramite un test di laboratorio.

In generale, i nostri tecnici non entrano nel serbatoio. Nel caso in cui la situazione lo richieda, ad esempio se all’interno del serbatoio è presente un dispositivo di miscelazione o se il serbatoio è molto alto, l’ingresso del tecnico diventa necessario. In tali circostanze è responsabilità del committente garantire la sicurezza del tecnico, ovvero fornire la sorveglianza sul posto di lavoro in modo da assicurare la sua completa sicurezza e l’eventuale salvataggio/evacuazione dal serbatoio in caso di imprevisti. Il tecnico di C+C servis è sempre dotato di tutti i dispositivi di sicurezza necessari, come rilevatore di CO2, imbracatura di salvataggio o dispositivo di recupero. 

Parte integrante del nostro test è la fotodocumentazione. I reperti vengono fotografati sia sotto luce UV che in luce normale. La documentazione fotografica minima comprende la targhetta identificativa, una foto del serbatoio dall’esterno e una dall’interno.